lunedì 14 agosto 2023

Il peso dei repubblicani

Più di sessant'anni or sono, in seno all'Assemblea Costituente, i parlamentari repubblicani e azionisti parteciparono attivamente alla definizione del nuovo patto sociale e, nonostante le proprie esigue forze, riuscirono a evitare che questo si limitasse a ratificare il compromesso tra le due principali componenti, quella cattolica e quella marxista. (Dal risvolto di copertina)

I Repubblicani all'Assemblea Costituente

a cura di Alessandro Massimo Nucara
Rubbettino Editore - 2010


"Nonostante le proprie esigue forze"... Il problema dei repubblicani, ieri come oggi. Solo che ieri, quelle forze, seppur esigue avevano un peso non indifferente, oggi no. Eppure io resto il repubblicano che sono sempre stato e leggendo certe cose mi emoziono, non posso evitarlo. Oggi come ieri.

venerdì 11 agosto 2023

Cera una volta il Psiup

Soldi spesi bene. La storia dei vecchi partiti politici italiani mi affascina da sempre, facile quindi intuire con quanto entusiasmo appresi dell'esistenza di questo libro. Se non ricordo male era il 2018. Del Psiup (Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria) sapevo pochissimo e trovai il lavoro di Agosti straordinariamente interessante. Una lacuna colmata.  

Aldo Agosti
Il partito provvisorio. Storia del Psiup nel lungo Sessantotto italiano
Editori Laterza - 2013

Gli anni brevi di un partito della sinistra italiana, dal 1964 al 1972: un’esperienza intellettuale e politica vivace e intensa, portatrice di una cultura politica che recepiva le suggestioni di un più vasto movimento intellettuale europeo. Quando si organizzò in partito, raggiunse i 150.000 iscritti. Oscillante fra la volontà di salvaguardare a ogni costo il legame con i comunisti italiani e la tentazione di sfidare il Pci ‘da sinistra’, il Psiup coltivò l’idea di poter essere il perno di una rifondazione dello schieramento politico del movimento operaio e sembrò, fra le forze politiche della sinistra italiana, quella che meglio poteva adattarsi alla stagione dei movimenti. Ma era appesantito da un apparato dirigente centrale chiuso e da una struttura elefantiaca, sempre pesantemente condizionata dalla dipendenza economica dall'Urss. Di fronte all'invasione sovietica della Cecoslovacchia nel 1968 prese così una posizione ambigua che aprì al suo interno una crisi alla fine fatale. (Dalla quarta di copertina)

giovedì 10 agosto 2023

Gli italiani

Nel suo celebre e vendutissimo saggio Storia del Terzo Reich, William L. Shirer riassume la caduta del fascismo e di Mussolini in particolare in questi termini:

...come dittatore egli cadde nel fatale errore di voler trasformare in una grande potenza guerriera e imperiale un paese che mancava delle risorse industriali necessarie per questo scopo e il cui popolo, a differenza dei tedeschi, era troppo civilizzato, troppo smaliziato, troppo realista per lasciarsi sedurre da tali vuote ambizioni. In fondo, il popolo italiano, sempre a differenza dei tedeschi, non aveva mai accettato il fascismo. Lo aveva semplicemente sopportato, sapendo che esso rappresentava una fase transitoria.

lunedì 7 agosto 2023

Per non dimenticare

Arrivato il 2 agosto e letto in un paio d'ore. I libri interamente dedicati alla triste vicenda di Mirella Gregori sono merce rara (personalmente ne ho due) e questo vale senz'altro la pena di essere letto. Nulla di nuovo sotto il sole, se "la verità è ancora possibile" non saranno queste pagine a trovarla, tuttavia il volume è ugualmente prezioso per fare il punto della situazione al 2023, in particolare per chi ne sa poco o nulla e vuole approfondire l'argomento. Per non dimenticare. Mai.

Mirella Gregori la ragazza inghiottita dalla terra

Fabio Rossi - Runa Editrice 2023

Il 7 maggio 1983 spariva la quindicenne romana Mirella Gregori. Da allora, di lei non si è saputo più nulla. L'impulso a volerla ricordare a quarant'anni da quel tragico evento ha portato l'autore, già Maresciallo dell'Arma dei Carabinieri, a prendere in mano gli atti, impolverati e ingialliti dal tempo, conservati presso l'archivio della Procura della Repubblica di Roma. Nasce così questo saggio investigativo che ricostruisce meticolosamente l'intera vicenda. Ciò che emerge è un quadro fuori dal coro rispetto alle notizie finora raccontate e forse, dopo quattro decadi, la verità è ancora possibile. (Dalla quarta di copertina)